L’ora di pensiero scientifico

30 novembre 2007

Un’ora di pensiero scientifico, al posto di quella di religione. E’ la proposta di Odifreddi e Veronesi, due scienziati che da sempre si battono per la laicità dello stato. Resterà probabilmente solo una provocazione, dato che in Italia un tale cambiamento è impossibile. La pressione della Chiesa su questo tema è fortissima, ed è facile capire il perché. L’ora di IRC è, di fatto, gestita dalla Chiesa, la quale, oltre a scegliere i programmi, nomina anche i docenti, pagati, però, dallo Stato. Insomma un’ora di catechismo (con rare eccezioni), a spese del contribuente.
Ma l’ora di pensiero scientifico sarebbe, più in generale, un grave attacco alla religio. La superstizione è presente a tutti i livelli della società, nei credenti come nei non credenti. La ratio scientifica lotta contro la fede bigotta, ma anche contro l’irrazionalità che si va rapidamente diffondendo. Troppi sono vittime della superstizione: chi va dalle maghe ma anche chi si cura con l’omeopatia e chi legge Harry Potter.
La proposta Odifreddi-Veronesi va quindi oltre la battaglia sulla laicità dello stato: la scuola deve insegnare ad usare la ragione, quasi una bestemmia per il Papa che ha bollato l’illuminismo come “speranza terrena fallita”.

4 Risposte to “L’ora di pensiero scientifico”

  1. Ste Says:

    La proposta di Odifreddi e Veronesi che in Italia sembra solo una provocazione, nel resto d’Europa è una realtà. Questo fa riflettere sull’entità dell’infiltrazione nello stato della chiesa cattolica. Noi laici dobbiamo trasversalmente unire le forze e cercare di rendere, tutti insieme, l’Italia meno “teocratica”.


  2. Veramente l’ora di pensiero scientifico sarebbe una novità per tutta l’Europa, dappertutto (tranne in Francia) è prevista un’ora (facoltativa) di religione. E anche nei paesi in cui si può scegliere un’alternativa (soprattutto nel Nord Europa) si studia etica o storia delle religioni…

  3. Ste Says:

    Si, intendevo che in Europa c’è sempre un’alternativa a quella di religione, come appunto o etica o storia delle religioni. Qua in Italia se non fai religione non hai opportunità allo stare in corridoio.

  4. diama Says:

    non mi spiacerebbe per nulla un’ora di pensiero scientifico.
    un’alternativa alla religione ci deve essere,e questa mi pare l’alternativa più sensata,un passo in avanti verso una scuola moderna.


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